Dent de Lait SERGE LUTENS

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ENG: I would have preferred to test Dent de Lait before reading its press release, different reviews and comments; even before knowing its name… The prejudice is like a vile revenge that is hard to get rid of and opinions referring to metallic notes and to the smell of blood unfortunately had done their job.

Fortunately I tested it and my opinion based only on the comments of others  ended up in the bin. I smelled the mouillette and my wrist where I had sprayed the perfume and I’ll tell you – Dent de Lait is a beautiful perfume. It is clean and musky, slightly sour in the opening, but lays in tender powdery base, like a touch of baby’s skin. The metallic notes listed are nothing else than sparkling aldehydes, not heavy or soapy, but fresh and frizzy. There is nothing salty that could conduct to the idea of blood. Whole composition bases on soft cloud of almonds, heliotrope and white musk. The name – Dent de Lait  - is metaphorical inviting us to reflect on our childhood, on the loss of innocence and the awareness acquired over the years. Serge says: “It’s like a wolf who passes from the taste of milk to the taste of blood”. We lose our teeth and we lose our childhood. By child we all dream to grow up faster, but growing up hurts, awareness hurts, being an adult hurts. And this contrast between milky powdery innocence and bitter shade of  consciousness is presented in this wonderful fragrance created by Christopher Sheldrake and Serge Lutens.

The new packaging 100ml/180.- €

IT: Avrei voluto sentirlo prima di leggere il press-release, dei diversi commenti e delle recensioni; prima di sapere il suo nome… Il pregiudizio è una condanna di qui si libera difficilmente e le opinioni che riferivano alle note metalliche e all’odore del sangue purtroppo avevano fatto il suo lavoro.
Per fortuna l'ho testato. E la mia opinione che basava solamente sui commenti altrui è finita nel bidone. Annusavo il mouillette e il polso dove l'avevo spruzzato e velo dico – Dent de Lait è un profumo bellissimo. E’ un profumo pulito, muschiato e leggermente acido all’apertura, ma nella base teneramente talcato, come la pelle di un bebè. Le note metalliche elencate nel piramide non sono altre che gli aldeidi agrumati e frizzanti, non gli aldeidi pesanti o saponosi. Non c’è l’odore salato che potrebbe riferire al sangue. Poi la dolcezza delle mandorle, dell’eliotropo e del muschio bianco crea una magica nuvola soffice su quale posa tutta la composizione. Il nome Dent de Lait è metaforico. Ci invita a riflettere sull’ infanzia, sulla perdita dell’innocenza e della consapevolezza che si acquista con gli anni. Lo dice anche Serge – è come il lupo che dal gusto del latte deve passare a quello del sangue. Perdiamo i nostri dentini e perdiamo l’infanzia. Si, da piccoli si sogna di diventare grandi, ma il crescere fa male, la consapevolezza fa male, essere grandi fa male. E questo contrasto – tra l’innocenza talcata lattinosa e la consapevolezza spesso acidula lo troviamo in questa meravigliosa fragranza di Christopher Sheldrake e Serge Lutens.
Il nuovo formato 100ml/180.-€